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Domande e risposte |
[Altro] PSILLA DELL'ALBIZZIA
HELP!! Potete darmi qualche consiglio su come eliminare la Psilla dalla mia Mimosa Pudica??
Ho provato ad utilizzare i prodotti con dicitura "x piante floreali-ornamentali-forestali" come mi era stato consigliato dal giardiniere....ma dopo 2 trattamenti a distanza di 15gg..la Psilla è ancora là..con la melata conseguente!
Ciao Valentina - Padova
Risposta di Martedi 6 Aprile 2004 La psilla dell'albizzia (Acizzia sp) è un problema da due anni e oltre a sporcare, la melata distrugge le gemme.
Abbiamo notato che il trattamento endoterapico contro gli afidi dell'Albizzia, risolvono anche questo problema.
Un altro sistema è quello di spruzzare sull'albero dell'acqua con detersivo da piatti(due cucchiai per 50 litri di acqua) ogni 10 gg. Ci sono anche prodotti specifici che vengono usati sulla psilla del pero.
I piretroidi sono prodotti molto validi, ma non hanno la registrazione su questo insetto e quindi non si possono usare.
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[Afidi] AFIDI E ADINA 10
Ho degli oleandri sul balcone infestati da afidi gialli.
Li ho trattati innaffiandoli 2 volte con Adina 10, la seconda volta anche spruzzandola diluti in acqua, ho infine rimosso gli afidi, molti erano ancora vivi.
Che fare?
Grazie per la risposta. Chiara - Milano
Risposta di Martedi 6 Aprile 2004 L'Adina 10 è un prodotto insetticida di ultima generazione.
L'origine di questa sostanza è l'India, dove la pianta Azadiracta indica è considerata sacra ed utilizzata a molteplici scopi e rimedi.
E' un prodotto che non uccide gli adulti ma esercita una azione negativa sulla muta degli stadi larvali (o preimmaginali).
Quindi occorre un po' di pazienza e il risultato è sicuro.
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[Altro] ENDOTERAPIA
Salve,vorrei sapere i pro e contro dell'endoterapia. Grazie Alessandro - Brovello-Carpugnino
Risposta di Lunedi 5 Aprile 2004 La sua è una domanda interessante, perché permette di stabilire e indicare dei punti fermi:
L'endoterapia è un sistema di difesa del verde urbano che permette la eliminazione di insetti fastidiosi, nocivi senza disperdere prodotti chimici nell'ambiente e quindi rispenttando la salute di uomini e specialmente bambini.
Questo sistema non è l'unico per eliminare insetti dannosi alle piante, ma va utilizzato quando:
1) gli alberi sono vicini alle case
2) nei luoghi frequentati da bambini (per non irrorare insetticidi su panchine, giochi o altro)
3) quando gli alberi sono molto alti (gli altri sistemi di irrorazione non funzionano)
4) quando altri sistemi non risolvono il problema (ad esempio contro la cameraria sugli ippocastani)
5) quando si vogliono rispettare gli insetti utili (api o predatori tipo crisopa o coccinella)
Gli aspetti positivi si possono riassumere:
a) nessun insetticida nell'ambiente
b) rispetto dell'entomofauna utile
c) lunga durata
d) massima efficacia
L'unico aspetto negativo riguarda la ferita che si fa negli alberi (che peraltro viene fatta per diversi altri motivi: tarli, uccelli, potature ecc.). Questa aspetto negativo si può ridurre utilizzando una tecnica appropriata che si può riassumere in questo modo:
1) diametro del foro ridotto (3-3,5 mm)
2) profondità non superiore ai primi due-tre anelli annuali di crescita
3) precisione nella esecuzione
4) utilizzo di prodotti particolari
5) disinfezione del foro per favorire la cicatrizzazione
6) utilizzo di una pressione ridotta che non rompa i vasi (trachee) del trasporto dell'acqua dalla radice alle foglie (noi stimiamo questa pressione utile in 0,5-2 bar (documentata dalle numerose sezioni ottenute da piante trattate)
Il più importante operatore americano che ha passato la vita lavorando e studiando gli alberi (ne ha sezionato almeno 10.000) dichiara "io non sono contro l'endoterapia (trunk-injection) ma sono contrario alla cattiva endoterapia": questa affermazione è sempre valida non solo se riferita ai trattamenti endoterapici ma ancora di più (altra affermazione dello stesso americano) su qualunque pratica fatta sugli alberi. Assistiamo con sgomento alle potature selvagge che vengono effettuate su viali, parchi e giardini che capitozzano gli alberi, passando da uno all'altro senza nessuna precauzione o disinfezione degli attrezzi.
Quindi, riteniamo che si debba ricorrere alla endoterapia quando la situazione lo ritenga il sistema più valido per l'albero e il sistema ambiente-uomo rivolgendosi ai professionisti del settore (!!) o frequentando i corsi che insegnano i fondamenti di questa pratica (in autunno ci sono diversi corsi)
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